A poco tempo dalle consegne di Vicenza, Verona e dopo la spedizione di un pacco per l’ “emergenza alluvione in Sardegna” ritirato da Alice Brandi (ambasciatrice di Cagliari) sabato scorso abbiamo fatto nuovamente visita all’Ospedale San Bortolo di Vicenza per la consegna di Natale.
Grazie all’impegno di Cristina, Marta e nonna Lele e a qualche mio lavoro siamo riuscite a confezionare questa fantastica e particolare consegna fatta tutta di sacchinanna, cappellini e scarpine rosse e bianche. Abbiamo anche studiato un fantastico packaging grazie ai cuori all’uncinetto di Marta e un po’ di pasticcio personale con confezioni regalo, cartellini ritagliati, stampe fatte in casa e timbrini che avevo nel cassetto.
![]()
Mi è capitato di pensare, mentre piegavo e impacchettavo i vari sacchinanna, mentre li stiravo o li mettevo ad asciugare, a che fantastica associazione sia la nostra e a come permei il lavoro di tutti i giorni. Pensavo a Marta che con due figli, qualche problema aggiuntivo in casa e tanta roba da sbrigare ruba il tempo alle notti e ai rari momenti tranquilli per produrre una quantità industriale di cose sempre perfette e fantastiche, a sua mamma, nonna Lele, che con la gestione di casa, marito e impegni pressanti riesce a creare cose sempre nuove elaborando personalissimamente ogni schema come solo una Maestra della maglia riesce a fare, pensavo a Cristina con un bimbo appena arrivato con gli acciacchi di tutti i bimbi ai primi freddi che comunque ci tiene a partecipare alla consegna e riesce a lavorarci nonostante tutto.
Sono fortunatissima! E un po’ commossa, devo dire, per l’onore, il piacere e il regalo che tutte le cuoresse mi fanno ogni giorno per quel che sono, per cosa fanno e per come lo fanno.
Comunque, con tutti i nostri natalizi pacchettini in una poco natalizia borsa dell’IKEA ci siamo avventurati (Zeno alla guida…) alla volta di Vicenza. Dopo aver schivato vicini, nebbia e forconi che bloccavano l’autostrada siamo finalmente arrivati in quel meraviglioso posto che e’ la Patologia Neonatale del San Bortolo di Vicenza dove ci attendeva con il suo solito sorriso Sonia e tutto lo staff presente del reparto.
Appena entrati abbiamo subito notato gli addobbi natalizi e pensato che i nostri pacchettini sarebbero stati benissimo sotto l’Albero di Natale in fondo al corridoio, e ai sorrisi dei genitori che avrebbero ricevuto il nostro pensiero e il nostro abbraccio.
Sonia, come sempre, è stata dolcissima come la torta che aveva preparato per l’occasione e che è servita anche per darci l’occasione e il piacere di scambiare qualche parola con il resto dello staff medico e infermieristico del reparto che si è unito per l’occasione e che ogni volta conosciamo e apprezziamo sempre di piu’.
Ci hanno parlato dell’importanza che danno alla CARE, di come pensano ad ogni dettaglio per umanizzare il loro lavoro, coinvolgere i genitori, supportare i piccini con una luce negli occhi e nel cuore che sinceramente, da frequentatrice ricorrente di ospedali, raramente ho potuto vedere e apprezzare. Ho pensato ancora una volta a quanto sia fortunata che Sonia abbia contattato me, noi, e che ci offra tutto questo insieme al reparto tutto e a come apprezzino il nostro lavoro.
Dopo un sacco di sorrisi e il cuore colmo di emozioni come ad ogni consegna siamo ripartiti per Verona, lasciando un Cuore a Vicenza e portando con noi un po’ di quella luce e di quegli occhi che abbiamo avuto la fortuna di ricevere.
Valentina Cardona, Ambasciatrice Cuore di Maglia, Verona.